mercoledì 25 gennaio 2012

Il concetto di multilateralità nel barter.

La multilateralità nel barter
In antichità, il baratto, era necessario poiché era l'unico modo per potersi approvvigionare delle merci utili, al proprio sostentamento.

Tuttavia, il limite di questa pratica, stava nel fatto che un individuo per riuscire a scambiare la propria merce, avrebbe dovuto trovare un'altra merce di suo gradimento e che, l'individuo possessore di questa, gradisse la merce da lui barattata.

Non solo, ma si doveva dare un valore più o meno simile, agli oggetti da barattare per poter concludere l'affare.

In questo caso trattasi di baratto bilaterale.

Questo limite scomparve con l'avvento della moneta.

Infatti, con essa, gli scambi di beni vennero favoriti in quanto questi potevano essere scambiati, non con altri beni, bensì con la moneta che dava agli stessi un valore.

Come il metro è la misura della lunghezza, la moneta è la misura del valore.

Tutto ciò ha determinato che il mercato, accettando all'interno di esso la stessa moneta riconosciuta convenzionalmente da tutti, ha favorito gli scambi indipendentemente dal tipo di beni/sevizi trattati.

Più precisamente, io do un valore in moneta al mio bene che venderò al mio acquirente, il quale acquisterà in moneta, la stessa che io utilizzerò per fare i miei acquisti all'interno dello stesso mercato.

Quindi non parleremo più di bilateralità ma di multilateralità.

Nel circuito iBarter, questo concetto viene riproposto, ovvero la multilateralità degli scambi fuori dal circuito, avvengono nelle stesse modalità anche all'interno di questo.

Quanto detto, però, porta a una domanda obbligata: ma allora dove sta la novità?

Semplice, la novità è la moneta.

Infatti dentro il circuito non circola più la moneta ufficiale (euro), ma una moneta complementare non fisica, dello stesso valore (euro/credito).

In questo modo tutte le partite iva iscritte potranno godere di quei vantaggi descritti nel post precedente.

martedì 6 dicembre 2011

Il Barter come soluzione alla crisi

Il baratto è la prima forma storica dello scambio commerciale
di beni.
 

Esiste un' opportunità e una soluzione che utilizza come strumento di strategia di marketing, un approccio nuovo e efficace per le imprese sarde.

Il Barter in Sardegna.

In questo periodo di grave crisi in Sardegna, le piccole e medie imprese stanno incontrando non poche difficoltà a portare avanti la loro attività.


I motivi che hanno portato e tuttora portano molte PMI a questa situazione, sono molteplici e di diversa natura.

                                                                              
Elencarli e approfondirli tutti in questo post, sarebbe impresa ardua,  per cui mi limito a elencare quelli che risultano più evidenti all'attento osservatore.

Ma prima vorrei fare una premessa che riguarda gli imprenditori sardi.

Spesso questi, sono eccessivamente legati alle strategie di marketing classiche, le quali, utilizzando sempre i soliti canali, per quanto concerne la visibilità e la pubblicità, risultano essere insufficienti e, qualche volta, obsolete.

Specie in un periodo di crisi come questo.

Sarebbe opportuno da parte delle imprese sarde, aprirsi e esplorare nuovi strumenti e nuove soluzioni che portino a un miglioramento della performance aziendale.

Detto questo, torniamo ai gravi problemi che stanno provocando un terremoto alle nostre imprese.                              

I principali sono:

  • Scarsa liquidità
  • Difficoltà ad arrivare al credito bancario
  • Visibilità insufficiente
  • Campagne pubblicitarie che non convertono in vendite
  • Pagamenti non puntuali 
  • Marginalità ridotta
  • Capacità produttiva inespressa (scorte di magazzino)

Oltre ovviamente alla crisi!

Il circuito iBarter per lo scambio di beni e servizi  in compensazione

Quindi, la domanda che si devono porre gli imprenditori, è questa: "esistono strategie diverse da quelle tradizionali che possano risolvere del tutto o in parte, i problemi sopra elencati"?

Bene, la risposta è si e si chiama iBarter

Questa è una società di Torino che tratta il Barter, parola che tradotta dall'inglese significa baratto.

Il Barter si è sviluppato nei paesi anglossassoni (USA, Inghilterra e Australia) fin dagli anni '50 riscuotendo un successo enorme tra i vari circuiti.

In USA vi sono circa 500.000 aziende, tra cui alcune quotate in borsa, come Microsoft e Ford.

Addiritura, in Svizzera il circuito Wir esiste dal 1934 e conta 60.000 piccole e medie imprese.

Ma come funziona il circuito iBarter ?

Si tratta appunto di un circuito, all'interno del quale le aziende vendono e acquistano beni, prodotti e servizi senza la circolazione di denaro, ovvero avvengono scambi di merci e servizi in maniera multilaterale e in compensazione.

Cioè tutte le aziende possono acquistare e vendere a chiunque abbia aderito al circuito.

Opportunità con il circuito iBarter
All'interno di questo, circola una moneta complementare (eurocredito) che ha lo stesso valore dell'euro, in modo da poter dare valore ai beni/servizi/prodotti.

Grazie al circuito tutti i problemi, sopra menzionati, che hanno portato le imprese con l'acqua alla gola vengono d'incanto risolti.




 Tutto questo si può sintetizzare secondo i seguenti punti:

  • Preservare la liquidità   
  • Impatto zero con le banche  
  • Visibilità a livello nazionale gratuita  
  • Pubblicità a livello nazionale gratuita  
  • Pagamenti saldati all'atto dell'acquisto   
  • Marginalità piena  
  • Promozioni per vendita scorte magazzino 

Qualsiasi azienda di qualsiasi categoria può partecipare al circuito.


Il consiglio che mi sento di dare a tutti gli imprenditori sardi è quello di aderire al circuito, poichè i benefici sono tangibili da subito.

Nel momento in cui si inizia ad acquistare o vendere, l'azienda avrà già da subito un incremento in termini di fatturato, mantenendo inalterata la liquidità aziendale, evitando così di dover ricorrere al credito bancario, già di per se, difficoltoso da ottenere a causa della grave recessione in atto.

Anche le banche iniziano ad avere problemi di liquidità!

Questo è il motivo per cui hanno "congelato" i crediti, dando un colpo mortale alle piccole e medie imprese, le quali ora si trovano in difficoltà e molte di queste hanno già chiuso i battenti.

Ribadisco, il Barter è una nuova strategia che, se pur viaggiando parallelamente alla moneta corrente, offre dei vantaggi alle imprese sarde concreti e riscontrabili.

P.S. Per chi volesse ulteriori informazioni andare nella pagina contatti e visitare il sito www.ibarter.it